Un avvio di anno promettente per l’Albergo Diffuso
Questo inizio di anno sembra effettivamente promettente per l’immagine dell’albergo diffuso, sia in Italia che a livello internazionale:
- In Italia, l’albergo diffuso continua a rappresentare un’innovativa forma di accoglienza che valorizza i borghi storici e rurali, contribuendo alla loro rivitalizzazione. Le strutture come l’Albergo Diffuso Borgo Soandri a Sutrio hanno mostrato successi significativi, con numeri di pernottamenti record e una crescita del turismo destagionalizzato. Prime prenotazioni per gruppi di turisti giapponesi si segnalano già in Sardegna, nell’AD di Paulilatino, e in Umbria nell’AD Torre della Botonta. Più in generale l’interesse per l’albergo diffuso è evidente anche dalla presenza di delegazioni e studi di architetti che visitano Italia per approfondire il modello, segno di un interesse non solo per l’ospitalità ma per la filosofia stessa di sviluppo sostenibile che esso rappresenta.
- A livello internazionale, il concetto dell’albergo diffuso si è diffuso in vari paesi, dimostrando la sua adattabilità e attrattività. Il governo giapponese ha riconosciuto il potenziale dell’albergo diffuso come modello di sviluppo per il paese.
Giancarlo Dall’Ara, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi (ADI), ha evidenziato come l’albergo diffuso non sia solo una modalità di ospitalità ma un vero e proprio modello di sviluppo sostenibile che sta guadagnando riconoscimento internazionale.
- Le tendenze per il 2025 indicano un’attenzione sempre maggiore verso esperienze di viaggio autentiche e sostenibili, dove l’albergo diffuso si posiziona come un’ottima soluzione, integrando ospitalità di alta qualità con un’esperienza immersiva nel tessuto locale.
In sintesi, l’immagine dell’albergo diffuso appare in una fase di espansione e apprezzamento, riflettendo una tendenza globale verso un turismo più responsabile e in sintonia con le comunità locali.