Pensieri sul turismo nei Borghi
«In Francia c’è la tendenza a trasformare i centri storici in musei, isolando i palazzi antichi, illuminandoli dal basso nell’illusione di valorizzarli. E così i quartieri storici vengono svuotati dai loro abitanti di una volta. In Italia invece si possono ancora incontrare botteghe e attività economiche accanto a un edifico trecentesco. La città italiana insomma mantiene ancora un dinamismo e una vitalità sociale che altrove l’Europa rischia di perdere” Marc Augé
Leggo su Italic News: “Quale miglior cornice per un grande evento aziendale di uno splendido villaggio di montagna? Di sicuro fa colpo su partner e clienti. Un villaggio per qualche giorno a completa disposizione di una grande compagnia che vuole organizzare una convention: gli abitanti che partecipano all’evento, i nomi delle strade personalizzati, perfino una moneta aziendale per fare acquisti. Si può fare davvero, in alcuni villaggi di confine tra Germania, Svizzera e Austria.” Trovate qui la notizia originale: (http://www.italicnews.it/2012/02/28/annuncio-per-imprese-villaggio-affittasi/)
Commento: Ma qualcosa di molto interessante e di originale, si può fare anche in Italia prenotando negli Alberghi Diffusi http://www.alberghidiffusi.it/uploads/guida-alberghi-diffusi-2012.pdf
“Dorme in ciascuno di noi – ma già si sta svegliando – la nostalgia del villaggio, di quella forma primordiale della vita associata che ci ha consentito per nove o dieci millenni, il dominio del tempo e dello spazio”. Queste la parole di Padre Ernesto Balducci, scomparso venti anni fa.
“Il villaggio è il nostro padre e la nostra madre, è la matrice della nostra identità di uomini civili. Cos’è infatti la città se non il villaggio dilatatosi di secolo in secolo (…)”.