Lo sviluppo dell’albergo diffuso nel mondo
Gli Alberghi Diffusi italiani incontrano gli AD di Svizzera, Albania e Giappone
BIT Milano, 13 febbraio, 2023
Nel 2004 in Italia erano attivi una dozzina di alberghi diffusi. Era il dato che avevo in mente a Campobasso, dove si svolse il primo convegno nazionale degli Alberghi Diffusi. Oggi sono più di 250 e le previsioni parlano di un altro centinaio di nuovi progetti avviati, in parte grazie al finanziamento per i borghi previsto dal PNRR.
Oltre agli AD italiani all’estero operano una cinquantina di strutture che hanno tutti, o gran parte degli standard previsti dal nostro modello.
A cosa si deve questo successo?
Rispondo con le parole dell’amico Daniele Kihlgren che ha avviato e gestisce tre alberghi diffusi: “Quello dell’albergo diffuso è forse l’unico modello di economia sociale che funziona veramente”.
Sono poco più di 12 anni che esportiamo il nostro modello all’estero, siamo presenti in tre Continenti e stiamo lavorando per organizzare a fine anno il primo convegno asiatico degli Alberghi Diffusi, a Tokyo, grazie all’Associazione Alberghi Diffusi dell’Estremo Oriente.
In questi anni abbiamo dimostrato che l’Albergo Diffuso si declina facilmente anche nei contesti più diversi dal nostro, mantenendo le caratteristiche di una proposta made in Italy, senza snaturare quelle del luogo.
Questo perché i problemi dei borghi sono simili in tutto il mondo.
Ma abbiamo dimostrato anche che il turismo promosso dagli AD, che è un turismo sostenibile che nasce per dare risposta al bisogno di autenticità delle persone che viaggiano, può dare un grande contributo allo sviluppo dei borghi, della loro economia, delle loro comunità.
Lo abbiamo dimostrato con i fatti, con il recupero del patrimonio immobiliare abbandonato, con le attività commerciali e di servizio riaperte (botteghe, osterie, bar, attività artigiane…), con la valorizzazione dei prodotti locali, con il rapporto particolare con i piccoli musei, con il freno allo spopolamento e con l’attrazione di nuovi residenti.
Giancarlo Dall’Ara