L’albergo diffuso: un viaggio interiore
Praticamente in via di estinzione i viaggi prenotati un anno per l’altro, o molti mesi prima, il turista iperconnesso di oggi cambia i suoi programmi e decide all’ultimo minuto, ma cerca l’elemento umano.
Un articolo di Le Point dedicato a questo tema riporta una frase del Presidente di un gruppo di albergatori sud-africano, che dice che le persone non viaggiano solo per vedere altre cose, ma viaggiano anche per scoprire meglio sè stesse, cercando la propria umanità attraverso l’altro e la sua cultura. Mi ritrovo molto in quelle parole. Tante persone mi chiedono il perché del successo degli Alberghi Diffusi, e una buona parte della risposta è in queste considerazioni, l’AD è una risposta a queste attese.
I turisti di oggi, soprattutto quelli iperconnessi, cercano nei viaggi la risposta a queste aspettative relazionali. Anzi nell’articolo della rivista francese si legge che la soddisfazione del turista andrebbe misurata in termini di arricchimento spirituale.
Fantastico! ne voglio parlare alla prossima Assemblea nazionale degli Alberghi Diffusi!
Ecco l’articolo:
http://www.lepoint.fr/societe/hyperconnecte-le-touriste-moderne-recherche-la-chaleur-humaine-19-04-2012-1453336_23.php