Differenze tra un Albergo Diffuso e un B&B
- vi sono differenze di ordine concettuale: ad es. un AD è un albergo, e le case/camere che lo compongono devono essere vuote, disabitate, mentre in un B&B (nella definizione originaria) ci vive il titolare,
- vi sono motivi di carattere normativo, perchè ad es. i B&B sono una forma di ospitalità in casa, integratrice di reddito, mentre gli AD sono attività imprenditoriali,
- vi sono motivi culturali: un AD è un modello italiano di ospitalità, mentre il B&B non lo è, come si vede chiaramente dal nome,
- vi sono motivi “dimensionali” perchè i B&B ha di norma al massimo 3 o 4 camere, mentre gli AD – in quanto alberghi – devono avere almeno 7 camere (e anzi di solito molte di più),
- inoltre gli AD sono un modello di rete.
Un AD è una forma di ospitalità diffusa, mentre il B&B è una forma di ospitalità “puntiforme”, situata cioè in un solo immobile.
Anche le differenze tra un AD e un hotel tradizionale sono molte:
- L’Albergo Diffuso è rigorosamente frutto di un recupero di immobili preesistenti; non si può costruire ex novo, come invece si potrebbe fare con un albergo,
- L’albergo diffuso ha uno sviluppo orizzontale, occorrono almeno due immobili separati tra di loro per aprire un AD, ma di solito gli immobili sono molti di più. Mentre un albergo tradizionale ha uno sviluppo verticale: un piano di camere sopra l’altro,
- Dal punto di vista strutturale un AD a differenza di un hotel, ha due hall: quella tradizionale, interna, ed una esterna, spesso un vicolo o una piazzetta dove ci si può ritrovare con il vicinato e la comunità locale.
- Poi vi sono differenze nella gestione. Quella alberghiera è spesso standard, molto professionale soprattutto nelle città, tesa a vendere camere e servizi; per un albergo diffuso invece la gestione deve avere un sapore locale, non può essere standard. In un AD non si vendono camere, ma lo stile di vita di un luogo, il turista cioè può sentirsi residente seppure “temporaneo”.