Alberghi Diffusi per lo sviluppo dei borghi. Tesi di Laurea
Pubblichiamo di seguito le conclusioni della Tesi di Laurea di Silvia Gallo “Il fenomeno degli Alberghi Diffusi. Possibili soluzioni di valorizzazione dei piccoli borghi rurali per contrastarne lo spopolamento”. Università degli Studi di Roma, La Sapienza
“È ormai ampiamente riconosciuto che il turismo sia l’industria più grande e in più rapida crescita al mondo (turismo.beniculturali, 2017). Durante la fase di studio sono stati analizzati e descritti i cambiamenti e i progressi del settore turistico.
Da una parte la globalizzazione ha influito a standardizzare i processi, dall’altra il trend basato sull’autenticità e la tipicità dei territori ha portato altri segmenti, come il turismo rurale o ecosostenibile, a svilupparsi (Checchinato e Gazzola, 2005).
Il riscoprire le origini e le tradizioni e culture passate ultimamente ha un’appetibilità differente, i turisti sono sempre più incentivati a visitare zone rurali e a testare nuove esperienze.
L’Albergo Diffuso risponde a pieno alle esigenze del turista contemporaneo ed è in linea con il turismo sostenibile basato sul recupero, tutela e valorizzazione del territorio, attenzione alle tradizioni e all’autenticità. Ha attirato fortemente l’attenzione come una risposta alla mancanza di alloggi in aree marginali in tutta Italia. Il modello offre vitalità a città e villaggi che sono stati abbandonati o che sono a rischio di abbandono a causa del continuo spopolamento.
Considerando lo studio effettuato, sia attraverso l’analisi delle fonti secondarie che attraverso l’intervista effettuata ai gestori di Sextantio, si è giunti alla conclusione che l’Albergo Diffuso sia una soluzione più che valida in risposta alle problematiche di sviluppo di cui queste aree soffrono, garantendo la salvaguardia e la conservazione del patrimonio delle risorse ambientali e culturali presentate dal territorio.
Tale formula, infatti, connette la valorizzazione del territorio e la sua salvaguardia, favorisce la crescita economica e sociale e influenza positivamente tutto il territorio circostante.
Influenza, inoltre, la conservazione dei centri storici e dei borghi, la conservazione del nostro ricco patrimonio culturale italiano, così come la valorizzazione della nostra tradizione e del nostro stile di vita autentico. Offre allo stesso tempo un nuovo tipo di offerta turistica e mostra così le caratteristiche di un concetto di crescita turistica sostenibile per eccellenza.
Il modello, tuttavia, non è privo di sfide. Molti Alberghi Diffusi in Italia sono gestiti da singoli imprenditori che hanno ristrutturato proprietà di famiglia o che hanno acquistato strutture all’interno di frazioni abbandonate o quasi abbandonate. Gestiscono l’attività come qualsiasi imprenditore di un’attività alberghiera tradizionale. La gestione, però, rispetto all’albergo tradizionale è differente. L’albergo diffuso ha stanze sparse nel borgo, quindi, l’amministrazione è più impegnativa e richiede più personale per essere efficiente.
Possiamo concludere col dire che oggi il cliente, in qualsiasi settore, è colui che definisce l’effettiva riuscita di un business; sarà, quindi, l’ultimo fattore determinante del successo o del mancato funzionamento del servizio.
I clienti di una struttura pensano che soggiornare in un albergo diffuso non sia solo una soluzione relativamente economica per la vacanza, ma anche un’esperienza di vita che non dimenticheranno mai. Accedere alla stanza d’hotel attraversando le piccole vie medievali del borgo, avere come vicini gli abitanti del luogo è qualcosa di particolare, impagabile, questo, soprattutto ai turisti stranieri, piace.
Questa soluzione, in conclusione, si è dimostrata essere ben accettata dalla clientela e dagli abitanti del luogo che hanno sviluppato business grazie a Sextantio. I benefici positivi sull’economia sono evidenti, infatti, il trend risulta essere positivo e consolidato come dimostrano i dati che sono in crescita ormai dal 2005. “