11 marzo 2005
Albergo diffuso: Italia capofila
“L’agriturismo è bello, ma fuori città, il bed and breakfast è una buona soluzione, ma non a tutti piace stare in casa di altri. La terza via del turismo sostenibile è allora l’albergo diffuso, una formula nella quale l’Italia è pioniera e sulla quale le regioni più attente all’ambiente e alle richieste di nicchia stanno puntando molto. Intanto la definizione, così come la fornisce la prima legge regionale, quella della Sardegna, che ha inserito questa tipologia ricettiva nelle norme sul turismo. Per albergo diffuso si intende la “struttura ricettiva ubicata nei centri storici dei Comuni, caratterizzata da unicità del servizio di ricevimento e di servizi comuni, per unità abitative in locali separati distanti non oltre 200 metri dall’edificio centrale”. Significa che si hanno le comodità dell’hotel, ma le stanze sono ricavate da edifici già esistenti, ristrutturati, che possono non essere nello stesso stabile della reception, ma non distano più di 200 metri.” (dall’articolo di Cristina Nadotti su Repubblica)